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Apocalypse Now Redux

Fotografia di MS Photo Editor 3.0

Apocalypse now rappresenta forse l'esempio più completo di cosa voglia dire un film di guerra,ma non solo.Mirabilmente fotografato,diretto,interpretato(e doppiato),il film,ispirato a Cuore di Tenebra di Joseph Conrad,narra la storia del capitano Willard,soldato caduto in disgrazia presso il comando,a cui viene affidata una missione top-secret:stanare e uccidere un ex-berretto verde rifugiatosi in Cambogia durante la guerra del Vietnam e divenuto ormai del tutto folle.Questo viaggio diverrà per il capitano qualcosa di molto simile a una discesa negli inferi:lungo il tragitto incontrerà infatti prima un invasato colonnello patito del surf,poi un gruppo di conigliette di Playboy itineranti,nel frattempo penetrando sempre più nella mente di Kurtz,l'obiettivo della missione,e comprendendo sino in fondo l'assurdità della guerra e dove essa conduca,sino all'ineluttabile scontro-incontro finale.
Questo film uscì nel 1979 dopo enormi peripezie che analizzeremo in seguito,ma nel 2001 è uscita nei cinema una versione più lunga di 49 minuti,con scene mai viste e con un nuovo doppiaggio.

Le voci
Capitano Willard                                                   Stefano Benassi
Colonnello Walter E.Kurtz                Ennio Coltorti
Colonnello William Kilgore                Stefano De Sando
"Chef"                             Eugenio Marinelli
Capo Phillips                        Pasquale Anselmo
Lance B.Johnson                      Nanni Baldini
"Mr.Clean"                          Francesco Saverio Venditti
Fotoreporter                         Fabrizio Pucci
Generale Corman                      Paolo Buglioni
Colonnello Lucas                      Fabio Boccanera
"Miss Agosto"                        Ilaria Latini
Hubert De Marais                     Luca Biagini
Gaston De Marais                     Sergio Tedesco     

Doppiaggio
PUMAISDUE
Sonorizzazione
International Recording
Direzione del doppiaggio
Fiamma Izzo
Edizione italiana a cura di
Roberto Morville per BUENAVISTA     

La realizzazione

Quella di "Apocalypse Now"è stata una delle produzioni più travagliate del cinema USA.
Nel 1973 nacque da John Milius l'idea per il film e successivamente George Lucas suggerì di partire usando come base il racconto di Conrad,che Coppola teneva sempre con sè.
Il film è stato girato nelle Filippine e nel 1976,durante le riprese,un tifone distrusse tutto quanto e si dovette ripartire daccapo.Come se non bastasse,Martin Sheen(Willard)fu colpito da infarto e per alcune scene il regista dovette usare una controfigura inquadrata di spalle.
Inoltre Marlon Brando pretese come al solito un cachet milardario che dissanguò le casse della produzione ed era altresì troppo grasso per girare certe scene,che furono di conseguenza eliminate dallo script.
Gira voce infine che esista da qualche parte una versione grezza del film di ben 5 ore con un monologo del Colonnello Kurtz della durata di 45 minuti!

Parallelismi e differenze tra "Apocalypse Now" e "Cuore di Tenebra"
APOCALYPSE NOW
CUORE DI TENEBRA
Il protagonista si chiama Willard
Il protagonista si chiama Marlowe
La vicenda è ambientata in Vietnam
Il viaggio è compiuto in Congo
Siamo negli anni '60
Siamo alla fine dell'Ottocento
Si viaggia su una barca
Id.
Kilgore
Non è presente un personaggio simile a Kilgore
E^ presente un fotoreporter devoto a Kurtz
C'è il personaggio di un giornalista devoto a Kurtz
L'equipaggio è composto da 4 persone,tra cui due di colore
Id.
Personaggi minori
Altri personaggi minori


Commento personale tratto dal Forum di WWW.FILMUP.COM

Un'esplosione.Suoni confusi.Gli occhi strafatti di Willard e poi...l'incessante rumore delle pale di un elicottero che si confondono,sfumano e... cazzo! sono le pale di un nero ventilatore!!!Una lunga sequenza per due pale!!!
La missione
.Uccidere un pazzo,uccidere Kurtz perchè i suoi metodi sono "insani"
Willard è indubitalmente qui già malato,spogliato di ogni fattezza umana,completamente abbattuto.Ma nella follia è analogo a Kurtz,poichè ad essere malato non sono il corpo e la mente,bensì l'anima.E soltanto a un suo "simile"potevano affidare l'ordine di ucciderlo,i capi militari,chiaro simbolo della burocrazia bellica,lontana e impotente.

Inizia il viaggio

Si parte.E da subito cominciano le meraviglie visive orchestrate dal maestro Storaro.Qui entra in scena un'altro elemento narrativo:l'equipaggio,inserito a mio parere per dare allo stesso tempo sollievo umoristico e tensione drammatica.Ma in mezzo ai paradisi tropicali disegnati da Storaro,il protagonista,frustrato e confuso,è sempre lui:Willard.Più procede,più
capisce(e con lui noi)che dietro il fenomeno Kurtz c'è ben altro della semplice follia,soprattutto dopo aver incontrato il colonnello Kilgore,questo sì pervaso da una profonda inquietudine,incapace di controllarsi nel turbinio distruttivo del conflitto.
Sono stupende tralaltro le scene in cui Willard si tuffa in quelle che potremmo chiamare "letture kurtziane"(dossier,fascicoli,ecc...) che ci aiutano a comprendere in parte la personalità del soggetto ma che glii lasciano un'alone di mistero.
Tornando a Kilgore,è un capolavoro dal punto di vista visivo l'incipit dell'attacco al villaggio,con gli elicotteri adombrati da un rosso tramonto.Poesia per gli occhi.

La piantagione francese:la Storia secondo Coppola

La famosa sequenza aggiunta è francamente poco chiara e pasticciata se si guarda al resto dell'opera,ma credo dovrei rivederla.Nella confusione delle voci della tav ola imbandita si fatica a cogliere il senso di quella dissertazione,anche se si afferra che si tratta del giudizio del regista sulla guerra messo in bocca al colono più anziano,giudizio che verrà rinsaldato nella 'lezione' di Kurtz a Willard.Domina tuttavia la di nuovo sublime fotografia,visto che sembrava che fossimo su quella tavola,trapassati dai raggi di un sole prossimo al tramonto,e questo basta a mantenere la sequenza al livello del resto.

Le altre sequenze aggiunte

Riguardo al restante nuovo materiale,non concordo con chi afferma che il secondo incontro con le conigliette sia del tutto accessorio.E^ invece l'ennesima dimostrazione dei terribili effetti del conflitto,che colpiscono anche simili persone,anch'esse evidentemente turbate e scosse,che in modo meccanico offrono il proprio corpo ai soldati.
Come già detto,la lettura del "Time" di Kurtz a Willard è invece un modo per chiarificare ulteriormente la visione coppoliana della guerra,attraverso Kurtz,osservatore esterno.

Kurtz e il suo regno


Più ci si avvicina all'oasi del colonnello,più l'ambiente si trasforma divenendo da tipicamente fluviale a marcatamente equatoriale,contornato da folti e oppressivi vegetali.Ma sotto queste benevole spoglie,si nasconde la dannazione dell'anima.
Un Willard sempre più angosciato viene accolto da un'interessantissimo personaggio,tramite tra il mondo del colonnello e il mondo reale,ossia il fotoreporter americano.
E' impossibile descrivere il magnetismo e la bellezza di quest'ultima mezz'oretta di pellicola,con assoluti protagonisti Willard e Kurtz:il campo si è ristretto,la tensione si alza e così la consapevolezza da parte di Willard di essere penetrato in un aberrante ma allo stesso tempo attraente universo.Si tenta,fallendo,di sviscerare la Neo-Filofosia coppoliana,ma si è colpiti da ciò che si percepisce essere la fine di tutto quanto,dai deliri assuefatti del reporter alla finale,lucida analisi di Brando-Kurtz sulla guerra e dove essa conduce:Kurtz è il Pensiero Puro,è ciò che nella realtà non esiste,la Libertà svincolata e slegata da qualsiasi PRE-Giudizio ma anche da qualsiasi Giudizio,una pericolosissima miscela,la libertà umana più selvaggia mescolata col più feroce istinto animale:L'Orrore,l'Orrore
E questa è un'ineluttabile dannazione.Willard uccidendo il colonnello diventa come lui,diventa il nuovo Kurtz,una terrificante macchina da guerra.E in questo Willard non è come il suo omologo Marlow in "Heart of Darkness":Marlow all'ultimo ritira il piede,Willard no,perdendosi...
E si ritorna all'inizio...


This is the end....

Script originale di John Milius